Michele Di Lorenzo nominato Senatore Emerito dell’Ordine degli Ingegneri
Festa grande, al Campus Federiciano di San Giovanni a Teduccio, per la proclamazione dei nuovi Senatori e Senatori Emeriti dell’Ordine degli ingegneri della...
Il vertice delle professioni – Rete professioni tecniche, Cup, Confprofessioni e Adepp – ha inviato una lettera al presidente della Conferenza delle Regioni,Vasco Errani, chiedendo un incontro per l’avvio di iniziative volte a promuovere l’inclusione dei liberi professionisti tra i beneficiari di agevolazioni, incentivi e bandi promossi dalle Regioni italiane nell’ambito della Programmazione operativa regionale e territoriale 2014-2020.
I professionisti puntano, quindi, ad avviare con le Regioni un dialogo concreto e costruttivo affinché possano “accogliere le nostre proposte e inserire all’interno dellaprogrammazione dei fondi comunitari i liberi professionisti, ormai equiparati dal punto di vista economico alle piccole e medie imprese, disponendo contestualmente un Tavolo di confronto sull’impatto della crisi sul lavoro autonomo per individuare e sostenere azioni nell’ambito delle politiche europee, con riferimento alle misure per l’autoimpiego, la microimprenditorialità, l’accesso al credito e dunque la lotta al credit crunch. Per una programmazione regionale 2014-2020 che renda competitivo anche il mondo delle libere professioni”.
È, questo, uno dei passaggi salienti della lettera firmata dai presidenti di Confprofessioni, Gaetano Stella, di Adepp,Andrea Camporese, del Cup, Marina Calderone, e della Rete professioni tecniche, Armando Zambrano, inviata – oltre a Vasco Errani – anche a tutti i presidenti delle regioni e delle province autonome, a tutti gli assessori regionali con delega ai fondi europei e alla presidenza del Consiglio dei ministri.
Dopo l’apertura della Commissione europea, che ha ammesso i professionisti alla programmazione dei fondi comunitari per il periodo 2014-2020, la partita si sposta sulleRegioni, chiamate a gestire la maggior parte delle risorse.